Sette ultras della Roma liberati su cauzione: la vigilia di Nizza–Roma sconvolta dallo scandalo!

Dopo giorni di tensione in Francia, la situazione legata agli scontri tra tifosi della Roma e la polizia francese sembra evolvere. I fatti risalgono alla vigilia della partita di Europa League tra Nizza e Roma, giocata il 24 settembre e vinta dai giallorossi. Durante la notte antecedente al match si erano verificati violenti disordini in città, portando le autorità francesi a fermare un gruppo di sostenitori romanisti.

In totale, le forze dell’ordine avevano trattenuto 102 tifosi della Roma. Tuttavia, la maggior parte di loro, ossia 89 persone, era stata subito rilasciata, riuscendo così a rientrare in Italia. Per altri 13 ultras, la situazione si era invece complicata: sono rimasti in carcere in attesa di giudizio, con l’incertezza sul loro futuro.

Oggi si registra una svolta significativa nella vicenda. L’avvocato Lorenzo Contucci, che assiste i tifosi insieme all’avvocatessa Luisella Ramoino del Foro di Nizza, ha reso noto che la Corte d’Appello di Aix-en-Provence ha disposto il rilascio su cauzione per sette dei tredici tifosi ancora detenuti.

“In occasione dell’udienza di riesame svoltasi ieri, 16 ottobre, dinanzi alla Corte d’Appello di Aix-en-Provence – ha spiegato Contucci – l’avvocatessa Ramoino ha comunicato che è in corso il rilascio su cauzione di sette dei tredici tifosi della Roma arrestati prima della partita Nizza–Roma del 24 settembre. La Corte ha quindi parzialmente riformato la decisione del Tribunale di Nizza, che aveva disposto la carcerazione per tutti gli imputati in attesa dell’udienza di merito, fissata per il 26 novembre”.

Rimangono dunque ancora in custodia sei tifosi che, a differenza dei compagni, dovranno attendere dietro le sbarre la prossima udienza. Il processo è programmato per il 26 novembre presso il Tribunale di Nizza, dove si discuteranno nel dettaglio le accuse rivolte ai supporter romanisti.

Resta alta l’attenzione da parte delle autorità giudiziarie su quanto accaduto, mentre le famiglie degli imputati e la tifoseria romanista attendono sviluppi, sperando in una soluzione favorevole per tutti gli arrestati ancora detenuti in Francia.