Basic e Pedro: Sarri in crisi, la Lazio rischia il tracollo!
La Lazio sta attraversando un momento complicato a causa delle numerose assenze che costringono Maurizio Sarri a continuare a modificare le sue scelte tattiche. Gli infortuni muscolari si sono susseguiti, complicando la preparazione della squadra e rendendo ogni seduta di allenamento una sfida costante.
L’ultimo stop di Castellanos si aggiunge a quello di Zaccagni, che potrebbe essere disponibile solo per la panchina nella trasferta di Bergamo. Marusic e Pellegrini sono rientrati ma non sono ancora al meglio, rispettivamente dopo uno stiramento e una distorsione. Vecino, che non ha ancora giocato in stagione, sarà comunque convocato.
Alcuni calciatori come Dia, tormentato da una distorsione alla caviglia che lo perseguita da un anno, sono stati recuperati ma non sono ancora in condizioni ottimali. Questa situazione obbliga Sarri a continui cambiamenti di modulo: dal 4-3-3 iniziale, il tecnico è passato al 4-4-2 e al 4-2-3-1, cercando di adattare la squadra alle emergenze.
Per la sfida con l’Atalanta, le soluzioni tattiche ruotano attorno a Basic e Pedro. Con loro, Sarri può scegliere tra il 4-3-3, con Guendouzi, Cataldi e Basic in mezzo, e il 4-4-2, che vedrebbe Cancellieri e Basic larghi, Guendouzi e Cataldi centrali, e Pedro accanto a Dia in avanti. Pedro, ormai trentottenne, non è più visto come esterno, e Sarri valuta quindi di accentrare il suo ruolo.
Le alternative a disposizione sono poche: una possibilità è spostare Basic sulla fascia sinistra nel tridente offensivo, inserendo Belahyane a centrocampo. Vecino potrebbe trovare spazio solo per uno spezzone di gara, mentre Noslin dovrà accontentarsi del ruolo di vice Dia. Isaksen, invece, non è considerato ancora pronto per un impiego importante.
Le difficoltà non riguardano solo la prossima partita: Sarri dovrà affrontare problemi simili anche nelle gare che precedono la terza sosta della stagione. Zaccagni spera di esserci almeno contro la Juventus, ma la sua presenza resta in dubbio. Castellanos resterà fuori per circa cinque o sei settimane, così come Rovella, con possibile rientro previsto per Lazio-Lecce a fine novembre.
Situazione ancora più complicata quella di Dele-Bashiru, fuori lista e ancora alle prese con un infortunio muscolare. I tempi di recupero restano incerti e il suo reintegro in rosa è un vero enigma, soprattutto perché Basic, ora titolare, difficilmente lascerà il posto.
La fascia destra resta un reparto particolarmente fragile: Marusic ha rischiato uno stiramento e si è effettivamente fermato, Lazzari è spesso soggetto a problemi fisici e Pellegrini è ancora in fase di recupero. Tavares ha perso posizioni dopo il derby, mentre Hysaj rappresenta un’alternativa. Dele-Bashiru, penalizzato dalla situazione, teme di restare ai margini fino a gennaio, quando saranno consentiti nuovi cambi di lista.





